martedì 18 ottobre 2016

Metrebus Card, immancabile nel Kit del buon saltatore

La tessera magnetica, card elettronica, e-card, èRoma, o metrebus card, è un oggetto indispensabile nel kit del saltatornelli professionista per aggirare i controlli nella stragrande maggioranza dei casi.
La nuova card elettronica che sostituisce la Metrebus
La card è richiedibile gratuitamente presso tutte le biglietterie Atac, o al costo irrisorio di 3 euro presso un rivenditore autorizzato. Per maggiori informazioni potete consultare la pagina ufficiale cliccando qui

La tessera vi verrà fornita scarica e non avete alcun obbligo di fare l'abbonamento.

Se non vi va di essere alla moda potete spolverare la vostra vecchia metrebus card scarica e scroccare con quella; il consorzio Metrebus, formato da ATAC, Trenitalia e Cotral, non è schizzinoso, accetta qualsiasi titolo elettronico vecchio e nuovo. Questa card è, come dice un recente spot ATAC, 'la chiave per muoversi a Roma'.

Prima generazione di Metrebus card

Vediamo adesso in quali occasioni la nostra card elettronica è un efficace lasciapassare:
  • Controlli sulle linee regionali gestite da Trenitalia
  • Controlli sulle linee concesse Roma-Viterbo, Roma-Lido.
  • Controlli improvvisi nelle stazioni di scambio tra Roma-Lido e Metro B come Eur Magliana, Basilica di San Paolo e Porta San Paolo.
La card scarica non è un lasciapassare invece su:
  • gli autobus di linea
  • i tram

Seconda generazione di Metrebus Card

Spieghiamo adesso ai Saltatornelli meno esperti perchè la card è efficace a superare i controlli.
  • I controllori sui treni di Trenitalia non hanno a disposizione alcun mezzo elettronico per verificare se la card è carica o meno. A volte però i controllori Trenitalia chiedono lo scontrino che attesti che la card è carica; parleremo di questa situazione in un post dedicato.
  • Raramente si incontrano controllori a bordo dei treni gestiti da ATAC, non essendo muniti di  di mezzi per verificare se la card è carica o meno il lasciapassare funziona alla grande. Potrebbe però accadere che, come per i controllori Trenitalia, chiedano lo scontrino; prossimamente affronteremo questo caso.
  • I controllori ATAC che bloccano il flusso passeggeri alle stazioni di scambio non sono muniti di mezzi per verificare se la card è carica o meno e devono far fronte al marasma generato dal flusso di passeggeri in transito. Per ovvi problemi di tempo, non chiedono MAI lo scontrino che attesti che la card è carica.
  • Ovviamente il ragionamento non vale su tram e bus in quanto i controllori quando mostrate la tessera la prendono e la passano sulle macchinette vidimatrici (cosa che in teoria dovrebbe fare il passeggero appena sale sul mezzo)
Anche in questo caso concludo con la morale della favola per chi non riesce a cogliere l'amara ironia del presente articolo.
  • E' allucinante che un consorzio (Metrebus), nato per integrare il servizio di trasporto di Roma, sia invece il campo di battaglia di Società per Azioni che si fanno una guerra degna di bimbi di una scuola dell'infanzia. ATAC diversi anni fa aveva chiesto e ottenuto la gestione degli incassi degli abbonamenti Metrebus e dei codici segreti per leggere le tessere. Tali codici erano di Atac e nessun altro membro del consorzio Metrebus (Trenitalia e Cotral) poteva averli a disposizione. A inizio 2016 la situazione è cambiata dopo che gli altri due 'bimbi' hanno pestato i piedi e sono andati a parlare con 'la mamma' (la Regione Lazio, che ha voluto il consorzio metrebus). I codici, in linea teorica, dovrebbero essere stati messi a disposizione della Regione Lazio ma di fatto, al momento (Ottobre 2016), non è cambiato nulla: i bimbi sono ancora in stato di guerra e i Saltatornelli ringraziano sentitamente.
  • E' paradossale che ATAC abbia speso nella prima decade del 2000 uno sproposito di soldi per rifare i tornelli della metro e dei treni e per le vidimatrici degli autobus e si sia 'dimenticata' di dotare i controllori di macchinette portatili che svolgano la medesima funzione di controllo sui titoli di viaggio elettronici. Anche in questo caso i Saltatornelli sono molto riconoscenti per la furbATAC.
Ciao, e alla prossima!
P.S. Se non pagate il biglietto, evitate di lamentarvi dell'inefficienza del servizio di trasporto pubblico, perchè ne siete complici !