martedì 22 novembre 2016

Il BIT episodio 4: carta penna e...calamita, strategia 2

Riprendiamo il precedente episodio per parlare di una possibile strategia alternativa nei confronti del controllore.


Piuttosto che starsene sulla difensiva e compilare il biglietto appena si vede arrivare la squadra di controllori possiamo giocare di astuzia dirigendoci verso la squadra di controllori forti del fatto che la macchinetta non è in grado di timbrare il biglietto.

Parlando più terra terra il comportamento è questo:
  • Salgono i controllori
  • Ci alziamo e andiamo loro incontro con il biglietto smagnetizzato
  • Chiediamo loro di vidimarlo manualmente, visto che la macchinetta si rifiuta di farlo.

Possiamo renderci più credibili dicendo che siamo saliti alla fermata precedente; la cosa più importante è agire sempre con educazione e calma. Scenate e proteste potrebbero infastidire i controllori che potrebbero reagire male e darci la colpa della smagnetizzazione del biglietto.

E' infatti obbligatorio da regolamento prendersi cura del biglietto dal momento dell'acquisto fino al termine del viaggio, scene di biglietti appallottolati presentati ai controllori è roba da film comici, nella realtà si rischia la multa.

La morale, seria, della favola è identica a quella dei post precedenti: a Roma il sistema di verifica attuale fa acqua da tutte le parti, i controlli sono carenti e inefficaci, il sistema di bigliettazione da rivedere.

Ciao e alla prossima.

P.S. Se decidete di non pagare il biglietto evitate di lamentarvi dello schifo che fa il trasporto pubblico romano, perchè anche voi, non pagando, siete causa di questo sfacelo

martedì 15 novembre 2016

Il BIT episodio 3: carta, penna e...calamita

Proseguiamo nell'affascinante viaggio dell'evasione del biglietto con un trucco un po' più elaborato.

Occorrente:
  • Un BIT nuovo
  • Una calamita
  • Una penna
  • Occhio vigile

Prendiamo la calamita e la passiamo più volte sulla banda magnetica del nostro biglietto, lasciando mezzo centimetro di margine da ogni lato; questa operazione renderà inutilizzabile il biglietto, mentre il mezzo centimetro di margine permetterà alla obliteratrice di riconoscere il biglietto e di tentare l'obliterazione.

Il resto del meccanismo è simile all'episodio precedente.

Appena individuate il controllore prendete la penna e con calma iniziate a obliterarlo a mano, scrivendo data e ora.

Se il controllore vi dirà che dovevate obliterare il biglietto appena saliti, voi vi giustificherete dicendo
  1. che eravate saliti alla fermata prima
  2. che avete tentato inutilmente di obliterare il biglietto (porgete con calma il biglietto al controllore e chiedete di metterlo nella macchinetta)
  3. che stavate obliterando il biglietto a penna
A questo punto il controllore proverà ad inserire il biglietto nell'obliteratrice che dopo essersi lamentata per diversi secondi sputerà il biglietto senza averlo obliterato.

Il motivo è presto detto: la macchinetta usa i dati della banda magnetica per capire di che biglietto si tratta e verificare se il biglietto non è obliterato. Se il biglietto è nuovo registra sulla banda magnetica la data di scadenza del biglietto e stampa dall'altro lato data e ora di fine validità.

Le considerazioni che vanno oltre l'ironia sono sempre le medesime: a Roma ci sono scarsi controlli e un meccanismo di vigilanza che fa acqua da tutte le parti. Essere un saltator di tornelli è facile e non ha controindicazioni (almeno per il momento).

Ciao e alla prossima.

P.S. Se decidete di non pagare il biglietto evitate di lamentarvi dello schifo che fa il trasporto pubblico romano, perchè anche voi, non pagando, siete causa di questo sfacelo

martedì 8 novembre 2016

Il BIT episodio 2: carta e penna

Ecco a voi lo stratagemma principe per sfuggire alla multa:
  • Bit non obliterato pronto in tasta
  • Penna a portata di mano
  • Occhio vigile 
Come nell'episodio 1 il meccanismo è molto simile:
  1. si avvista il controllore
  2. si vidima a penna il bit: bastano pochi secondi per mettere data e ora 'attendibili'
  3. ci si giustifica con i controllori con il fatto che la vidimatrice ad inizio viaggio (usate il numero di una linea periferica o il nome di una stazione di periferia) era rotta
Il metodo dà meno nell'occhio e siete giustificati dalla realtà: sulle linee periferiche e nelle stazioni di periferia le vidimatrici sono spesso rotte.

Le considerazioni che vanno oltre l'ironia sono sempre le medesime: a Roma ci sono scarsi controlli e un meccanismo di vigilanza che fa acqua da tutte le parti. Essere un saltator di tornelli è facile e non ha controindicazioni (almeno per il momento).

Ciao e alla prossima.

P.S. Se decidete di non pagare il biglietto evitate di lamentarvi dello schifo che fa il trasporto pubblico romano, perchè anche voi, non pagando, siete causa di questo sfacelo

martedì 1 novembre 2016

Il BIT episodio 1: l'obliterazione volante.

Oggi iniziamo l'affascinante viaggio nelle tecniche salvamulta con BIT (Biglietto urbano integrato a tempo) al seguito.


Si tratta di vari stratagemmi per ingannare/aggirare nella stragrande maggioranza dei casi il controllore.

Lo stratagemma di oggi è applicabile su bus, tram e mezzi dotati di obliteratrice a bordo. Fanno parte del kit:
  • Un BIT da 1,50 eu non obliterato
  • Il vostro occhio vigile
  • La vostra posizione strategica
La posizione strategica da adottare è quella vicino l'obliteratrice, l'occhio vigile serve a scorgere l'eventuale (e poco probabile) salita di controllori a bordo. Infine il bit (non obliterato) pronto in tasca serve va usato, senza dare troppo nell'occhio, prima dell'arrivo del controllore: 1,50 eu son sempre meglio di 50 euro di multa, no?

Ovviamente in questa tecnica giocano molto prontezza di riflessi e vista acuta.

Più in generale, potete viaggiare tranquilli e beati sulle linee periferiche, su cui non abbiamo notizia di controlli; maggiore attenzione invece va posta alle linee centrali e tramviarie, attenzione che può essere abbassata nel caso in cui il mezzo è affollato.



E adesso, la solita morale della favola per coloro che non arrivano al vero succo del discorso:
  • A differenza di città come Rimini, dove appena il conducente vede i controllori alla fermata le macchinette obliteratrici vengono spente, l'autista ATAC non ha a disposizione un pulsante per disattivare le macchinette obliteratrici, questo permette a chi è a bordo e non ha obliterato il biglietto di farlo.
  • Il biglietto obliterato, volendo far causa ad ATAC, è la prova inconfutabile che il viaggiatore è in regola al momento del controllo (basta confrontare data e ora del biglietto con quella del verbale). La 'parola del controllore' che può dire di non aver notato il passeggero salire sul mezzo alla fermata ove lui stesso è salito è invece contestabile.
  • Sebbene alcune corse siano iperaffollate, il meccanismo del controllo/pagamento del biglietto salendo a bordo e utilizzando obbligatoriamente la porta anteriore sui mezzi londinesi ha la sua eccellenza. L'autista deve solo verificare la validità del biglietto ed eventualmente dare il resto a chi l'acquista a bordo. Se qualcuno vuole fare il furbo salendo dalla porta posteriore, o ancora meglio, lo splendido salendo senza pagare, l'autista prosegue la sua corsa per la fermata successiva dove lo aspetta la polizia (da lui allertata nel frattempo) che nel giro di pochi secondi sale sul mezzo e si porta via l'evasore.
  • A Roma, grazie a sindacati compiacenti (il controllo del biglietto non rientra nel mansionario del conducente, se solo ce provate a cambià le cose famo sciopero), procedure di controllo farraginose (controlli fatti a campione e non in maniera sistematica), dirigenti incapaci (ma che cazz me ne frega a me se nun pagano er bijetto tanto lo stipendio a fine mese m'arriva uguale) e dipendenti scansafatiche (ma chi cazz me ce porta ad appiccicamme co chi non paga er bijetto, tanto a fine mese lo stipendio m'o becco uguale), regna il caos e l'evasore ha lunga vita.
Ciao, alla prossima.

P.S. Non mi stancherò mai di ripeterlo: se non pagate il biglietto non lamentatevi dei mezzi che non passano, la causa di questo siete anche voi.