martedì 1 novembre 2016

Il BIT episodio 1: l'obliterazione volante.

Oggi iniziamo l'affascinante viaggio nelle tecniche salvamulta con BIT (Biglietto urbano integrato a tempo) al seguito.


Si tratta di vari stratagemmi per ingannare/aggirare nella stragrande maggioranza dei casi il controllore.

Lo stratagemma di oggi è applicabile su bus, tram e mezzi dotati di obliteratrice a bordo. Fanno parte del kit:
  • Un BIT da 1,50 eu non obliterato
  • Il vostro occhio vigile
  • La vostra posizione strategica
La posizione strategica da adottare è quella vicino l'obliteratrice, l'occhio vigile serve a scorgere l'eventuale (e poco probabile) salita di controllori a bordo. Infine il bit (non obliterato) pronto in tasca serve va usato, senza dare troppo nell'occhio, prima dell'arrivo del controllore: 1,50 eu son sempre meglio di 50 euro di multa, no?

Ovviamente in questa tecnica giocano molto prontezza di riflessi e vista acuta.

Più in generale, potete viaggiare tranquilli e beati sulle linee periferiche, su cui non abbiamo notizia di controlli; maggiore attenzione invece va posta alle linee centrali e tramviarie, attenzione che può essere abbassata nel caso in cui il mezzo è affollato.



E adesso, la solita morale della favola per coloro che non arrivano al vero succo del discorso:
  • A differenza di città come Rimini, dove appena il conducente vede i controllori alla fermata le macchinette obliteratrici vengono spente, l'autista ATAC non ha a disposizione un pulsante per disattivare le macchinette obliteratrici, questo permette a chi è a bordo e non ha obliterato il biglietto di farlo.
  • Il biglietto obliterato, volendo far causa ad ATAC, è la prova inconfutabile che il viaggiatore è in regola al momento del controllo (basta confrontare data e ora del biglietto con quella del verbale). La 'parola del controllore' che può dire di non aver notato il passeggero salire sul mezzo alla fermata ove lui stesso è salito è invece contestabile.
  • Sebbene alcune corse siano iperaffollate, il meccanismo del controllo/pagamento del biglietto salendo a bordo e utilizzando obbligatoriamente la porta anteriore sui mezzi londinesi ha la sua eccellenza. L'autista deve solo verificare la validità del biglietto ed eventualmente dare il resto a chi l'acquista a bordo. Se qualcuno vuole fare il furbo salendo dalla porta posteriore, o ancora meglio, lo splendido salendo senza pagare, l'autista prosegue la sua corsa per la fermata successiva dove lo aspetta la polizia (da lui allertata nel frattempo) che nel giro di pochi secondi sale sul mezzo e si porta via l'evasore.
  • A Roma, grazie a sindacati compiacenti (il controllo del biglietto non rientra nel mansionario del conducente, se solo ce provate a cambià le cose famo sciopero), procedure di controllo farraginose (controlli fatti a campione e non in maniera sistematica), dirigenti incapaci (ma che cazz me ne frega a me se nun pagano er bijetto tanto lo stipendio a fine mese m'arriva uguale) e dipendenti scansafatiche (ma chi cazz me ce porta ad appiccicamme co chi non paga er bijetto, tanto a fine mese lo stipendio m'o becco uguale), regna il caos e l'evasore ha lunga vita.
Ciao, alla prossima.

P.S. Non mi stancherò mai di ripeterlo: se non pagate il biglietto non lamentatevi dei mezzi che non passano, la causa di questo siete anche voi.