giovedì 27 ottobre 2016

Metrebus scarica: attenzione ai controlli trenitalia

A seguito di ripetute segnalazioni ci siamo mossi per verificare se la situazione sui treni delle ferrovie regionali operate da trenitalia fossero cambiate.

La risposta è: SI

I controllori sono adesso dotati dei mezzi per poter controllare lo stato della tessera passandola sopra la macchinetta che normalmente utilizzano per stampare i biglietti temporanei e le multe.

La tecnica della metrebus card scarica descritta qui e qui resta solo applicabile (fino a segnalazione contraria) al caso di controlli improvvisi nelle stazioni di scambio come piramide, basilica di san paolo, eur magliana etc.

Prossimamente altre tecniche di evasione con l'utilizzo del biglietto normale, il BIT.

martedì 25 ottobre 2016

Scontrino della Metrebus Card: la chiave per muoversi a Roma

Abbiamo parlato già di come sia facile viaggiare a scrocco sulle linee regionali Trenitalia e Atac e sulle metro di Roma e superare indenni i controlli e la multa con una metrebus card scarica.

Oggi "completiamo l'opera" parlando dello scontrino che ci viene dato quando facciamo l'abbonamento.
Lo scontrino è fondamentale e, dice il regolamento metrebus, obbligatorio averlo dietro durante i controlli.
Il perchè, come già sappiamo, è legato al fatto che i controllori non hanno alcun mezzo per verificare se la tessera elettronica è carica o meno.

Ed ecco allora la Mandrakata, il pezzo di carta che il saltatore di tornelli professionista deve avere con se:

LO SCONTRINO FASULLO
Per fabbricarsene uno in casa basta un programma di fotoritocco (anche il paint di windows), una stampante in bianco e nero e la foto che segue.
  I dati che dobbiamo inserire sono i seguenti:
  • numero della tessera metrebus
  • cognome e nome del titolare della metrebus: tutto maiuscolo, centrato, il cognome sulla riga superiore, il nome sulla riga inferiore
  • data inizio di validità e data emissione: deve essere il primo di un mese a vostra scelta
  • data fine validità: deve essere l'ultimo giorno del mese precedente a quello scelto nell'anno successivo (se ad esempio abbiamo data inizio 01/07/2016 la data fine sarà 30/06/2017)
  • numeri seriali dell'abbonamento: 11 numeri a piacere che in teoria dovrebbero identificare il numero dell'operazione di ricarica
Stampate tutto in bianco e nero con le dimensioni di una metrebus card, stropicciate (ma non troppo) e, se volete, ritagliatelo. Quando vi chiederanno come mai non avete lo scontrino originale basta rispondere che avete fatto la fotocopia perchè le scritte si stavano cancellando.

Morale della favola (per chi non ci arriva) in aggiunta a quella del post di martedì scorso:
  • quando facciamo l'abbonamento annuale sborsiamo la bellezza di 250 euro, è assurdo che la ricevuta che ci viene data indietro da Atac sia fatta con mezzi così economici e sia falsificabile in maniera così semplice
Giusto per non guastare il brodino aggiungo dei dati di fatto incontestabili:
  • Linea Roma-Cesano-Viterbo, tratta Ostiense-S.Pietro, nell'ultimo anno circa 150 viaggi nella fascia 8.45-10.30 in direzione S.Pietro e altrettanti nella fascia 17.00-19.00 in direzione ostiense; totale controlli subiti 10, di cui in 2 sole occasioni il controllore ha chiesto anche lo scontrino
  • Linea Roma-Civitavecchia, tratta Ostiense-S.Pietro, nell'ultimo anno circa 50 viaggi nella fascia 8.45-10.30 in direzione S.Pietro e altrettanti nella fascia 17.00-19.00 in direzione ostiense; totale controlli subiti 4, di cui in 1 sola occasione il controllore ha chiesto anche lo scontrino
  • Linea Roma-Lido, nell'ultimo anno circa 200 viaggi sulla tratta Ostia Antica-Porta San Paolo; totale controlli subiti 2, presso le stazioni Magliana e Porta San Paolo, mai chiesto scontrino, mai verificato che la tessera era carica
Tengo a precisare che i numeri riguardano l'ultimo anno (Ottobre 2015-Ottobre 2016), se dovessi allargare il campione agli anni precedenti la precentuale di controlli sarebbe addirittura inferiore.
Ciao, e alla prossima!

P.S. Siete liberi di non pagare il biglietto, ma poi non lamentatevi che i mezzi non funzionano!

martedì 18 ottobre 2016

Metrebus Card, immancabile nel Kit del buon saltatore

La tessera magnetica, card elettronica, e-card, èRoma, o metrebus card, è un oggetto indispensabile nel kit del saltatornelli professionista per aggirare i controlli nella stragrande maggioranza dei casi.
La nuova card elettronica che sostituisce la Metrebus
La card è richiedibile gratuitamente presso tutte le biglietterie Atac, o al costo irrisorio di 3 euro presso un rivenditore autorizzato. Per maggiori informazioni potete consultare la pagina ufficiale cliccando qui

La tessera vi verrà fornita scarica e non avete alcun obbligo di fare l'abbonamento.

Se non vi va di essere alla moda potete spolverare la vostra vecchia metrebus card scarica e scroccare con quella; il consorzio Metrebus, formato da ATAC, Trenitalia e Cotral, non è schizzinoso, accetta qualsiasi titolo elettronico vecchio e nuovo. Questa card è, come dice un recente spot ATAC, 'la chiave per muoversi a Roma'.

Prima generazione di Metrebus card

Vediamo adesso in quali occasioni la nostra card elettronica è un efficace lasciapassare:
  • Controlli sulle linee regionali gestite da Trenitalia
  • Controlli sulle linee concesse Roma-Viterbo, Roma-Lido.
  • Controlli improvvisi nelle stazioni di scambio tra Roma-Lido e Metro B come Eur Magliana, Basilica di San Paolo e Porta San Paolo.
La card scarica non è un lasciapassare invece su:
  • gli autobus di linea
  • i tram

Seconda generazione di Metrebus Card

Spieghiamo adesso ai Saltatornelli meno esperti perchè la card è efficace a superare i controlli.
  • I controllori sui treni di Trenitalia non hanno a disposizione alcun mezzo elettronico per verificare se la card è carica o meno. A volte però i controllori Trenitalia chiedono lo scontrino che attesti che la card è carica; parleremo di questa situazione in un post dedicato.
  • Raramente si incontrano controllori a bordo dei treni gestiti da ATAC, non essendo muniti di  di mezzi per verificare se la card è carica o meno il lasciapassare funziona alla grande. Potrebbe però accadere che, come per i controllori Trenitalia, chiedano lo scontrino; prossimamente affronteremo questo caso.
  • I controllori ATAC che bloccano il flusso passeggeri alle stazioni di scambio non sono muniti di mezzi per verificare se la card è carica o meno e devono far fronte al marasma generato dal flusso di passeggeri in transito. Per ovvi problemi di tempo, non chiedono MAI lo scontrino che attesti che la card è carica.
  • Ovviamente il ragionamento non vale su tram e bus in quanto i controllori quando mostrate la tessera la prendono e la passano sulle macchinette vidimatrici (cosa che in teoria dovrebbe fare il passeggero appena sale sul mezzo)
Anche in questo caso concludo con la morale della favola per chi non riesce a cogliere l'amara ironia del presente articolo.
  • E' allucinante che un consorzio (Metrebus), nato per integrare il servizio di trasporto di Roma, sia invece il campo di battaglia di Società per Azioni che si fanno una guerra degna di bimbi di una scuola dell'infanzia. ATAC diversi anni fa aveva chiesto e ottenuto la gestione degli incassi degli abbonamenti Metrebus e dei codici segreti per leggere le tessere. Tali codici erano di Atac e nessun altro membro del consorzio Metrebus (Trenitalia e Cotral) poteva averli a disposizione. A inizio 2016 la situazione è cambiata dopo che gli altri due 'bimbi' hanno pestato i piedi e sono andati a parlare con 'la mamma' (la Regione Lazio, che ha voluto il consorzio metrebus). I codici, in linea teorica, dovrebbero essere stati messi a disposizione della Regione Lazio ma di fatto, al momento (Ottobre 2016), non è cambiato nulla: i bimbi sono ancora in stato di guerra e i Saltatornelli ringraziano sentitamente.
  • E' paradossale che ATAC abbia speso nella prima decade del 2000 uno sproposito di soldi per rifare i tornelli della metro e dei treni e per le vidimatrici degli autobus e si sia 'dimenticata' di dotare i controllori di macchinette portatili che svolgano la medesima funzione di controllo sui titoli di viaggio elettronici. Anche in questo caso i Saltatornelli sono molto riconoscenti per la furbATAC.
Ciao, e alla prossima!
P.S. Se non pagate il biglietto, evitate di lamentarvi dell'inefficienza del servizio di trasporto pubblico, perchè ne siete complici !

martedì 11 ottobre 2016

Quanto conviene NON pagare il biglietto.

E' arrivato il controllore: tempo di multa, o forse no. 
Nei prossimi giorni parleremo in maniera approfondita dei tanti mezzi per imbrogliare i controllori, non esistendo però un metodo infallibile al 100% preparatevi in ogni caso pagare una multa. Oggi parliamo di questo caso 'estremo'.

 
Regole da seguire sempre se venite sgamati:
  1. Mantenere la calma e rassegnarsi: QUESTA VOLTA è andata
  2. Non insultare o aggredire i controllori: perchè rischiare la fedina penale e peggiorare la situazione?
  3. Non cercare di scappare; tentando la fuga potreste provocare qualche incidente e rischiare la pelle
  4. Andare a pagare la multa entro i 5 giorni e risparmiare 50 euro (la multa intera costa 100 euro).
  5. Usare la multa per proseguire il viaggio, potete farvi aprire il tornello della metro dagli impiegati perchè nel prezzo della multa è incluso anche il costo di un biglietto.

Adesso prendiamo il pallottoliere e facciamo 4 conticini.

Il biglietto normale, che vale 100 minuti, costa 1 euro e 50, tenuto conto che la multa costa 50 euro, bastano 35 viaggi a scrocco per aver risparmiato più di una multa di 50 euro.
Se facciamo il ragionamento con un abbonamento mensile, per mantenervi 'in media' dovrete farvi pizzicare meno di una volta ogni 2 mesi.
Se infine, avreste fatto l'abbonamento annuale, la media da mantenere per risparmiare con le multe è quella di una pizzicata ogni 2 mesi e mezzo.
Se non siete in grado di mantenere questa media, vi conviene forse fare il biglietto e vivere i viaggi in serenità e rassegnazione.

Morale della favola, per chi non è riuscito a cogliere l'ironia del presente articolo:
  • 1 euro e 50 e 100 minuti di validità forse possono andar bene per una persona che da Anagnina (periferia sud) deve andare a Cesano (periferia nord), ma non per uno studente che da Ostia Antica deve andare a scuola a Ostia Lido (15-20 min di viaggio); il sistema tariffario è inadeguato.
  • 50 euro di multa sono un pegno abbastanza irrisorio tenuto presente che i controlli sui mezzi sono scarsi, inesistenti e/o inefficaci.
  • La multa in sè non rieduca il cittadino, sarebbe più intelligente far pagare una cifra più alta ed includere nel prezzo un abbonamento mensile, o coinvolgere le forze di polizia affinchè il momento della multa diventi una cosa seria.
Ciao, e alla prossima!

P.S. Se non pagate il biglietto, evitate di lamentarvi dell'inefficienza del servizio di trasporto pubblico, perchè ne siete complici !

lunedì 10 ottobre 2016

Si parte!

Benvenuti a tutti !

Parte oggi questo mio progetto di descrivere in modo semiserio la facilità dell'evasione del biglietto ai danni di Atac e del consorzio Metrebus in generale. Cercherò il più possibile di astenermi da commenti politici o di parte.

Ma partiamo con gli avvisi.

Evadere il biglietto (qui l'elenco delle varie tipologie e costi), non timbrarlo, saltare i tornelli di uscita ed altri stratagemmi sono puniti con una multa che va dai 50 ai 100 euro, qui i dettagli ufficiali dei rischi a cui si va incontro quando si viaggia a Roma con un titolo non valido o contraffatto.

La qualità del servizio del trasporto pubblico romano è pessimo, i controlli sono approssimativi e dunque basta poco per viaggiare a scrocco. 

Vi sconsigliamo comunque di fare i seguenti ragionamenti:
  • Non pago perchè il servizio fa schifo
  • Non pago perchè tanto non ci sono controlli
  • Non pago perchè il prezzo del biglietto è esagerato
  • Piove, governo ladro
Ogni biglietto evaso significa soldi che non entrano nelle casse delle società che gestiscono il servizio, sono soldi che potrebbero essere spesi per migliorare il servizio.